Il CBC (Cannabicromene) è uno dei cannabinoidi minori e meno conosciuti presenti nella pianta di cannabis. Isolato per la prima volta nel 1966, questo cannabinoide non è mai stato studiato a fondo in termini chimici e biologici, anche e sopratutto per la sua concentrazione decisamente minore rispetto ai più famosi THC e CBD nella cannabis.
Un nuovo paper, lo porta nuovamente al centro dell’attenzione identificandone potenziali caratteristiche terapeutiche nella cura della sindrome da distress respiratorio, tornata nuovamente alle cronache con la comparsa del Covid-19. I pazienti affetti da questa malattina, manifestano un ossigenazione sanguigna bassissima, difficilmente aumentabile anche tramite un supporto respiratorio esterno.
Questo studio, evidenzia come un trattamento inalatorio a base di CBC possa migliorare i sintomi e l’ossigenazione sanguigna nei pazienti affetti da ARDS (Acute respiratory distress syndrome), concludendo come un trattamento basato su questo cannabinoide possa e debba essere tenuto in considerazione e studiato maggiormente, in modo da avere un nuovo alleato nella lotta contro questa terribile malattia.
Lo sviluppo di ricerche di questo tipo, è dovuto anche grazie al breeding e alla creazione di nuovi strain con percentuali significative di cannabinoidi, che nel caso del CBC sono purtroppo rare.
Di seguito riportiamo il link relativo allo studio completo